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E Tu eri al mio fianco

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Il ricordo si tinge
d’un caro colore,
sfumato di lacrime
nell’acquerello del perduto amore.

Ti rivedo ancora
in divisa
grigio- azzurra di ferroviere.

E il cuore smarrito
in palpiti di nostalgia
il tuo nome sussurra
nelle solitarie mie sere.

Grigio aviazione,
la tua uniforme
nel fremito dell’emozione.
I tuoi passi
nella mia anima
indelebili sentieri han varcato,
disegnando indelebili orme
nella bianca distesa.

E il cuore mio veglia ogni notte
Per Te
in nostalgica attesa….
L’aurora vermiglia
dilegua poi in bruma di solitario disincanto
Ogni onirica illusione

Scende nel cuore
la tua rimembranza,
costante carezza
oltre ogni umana distanza.

S’acquieta il dolore mio
nella valle della memoria.
Malinconica nevicata di ricordi,
struggente sinfonia nei miei giorni cupi e sordi.


Da lontano
scorgo ancora una divisa blu,
s’offusca di rimpianto lo sguardo mio
nel mio cuore per sempre Tu.

Lungo il binario dei ricordi
un padre e la sua bambina.
Per mano Tu ed io,
a tinger d’effimeri sogni e caduche speranze
il ceruleo ordito della mattina.

Frenetica, elegante, armoniosa
la stazione centrale di Milano
ci accoglieva nell’alba radiosa.

Quel mattino lontano
fra baci di commiato
il treno s’allontanava dal binario stanco

I tuoi dolci occhi d’autunno dorato
mi proteggevano in paterno manto….

Quel ricordo
insieme al tuo abbraccio
nel mio cuore ho suggellato.
Sorgeva il sole nel mattino bianco….
…E Tu eri al mio fianco.

Alla cara memoria di mio padre Emilio.
Marina Pacifici

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